Agostini, Vittorio


"Finalmente piove" 2003

olio su tela - 100x80

 

Agostini Vittorio nasce a Povegliano Veronese il 6 settembre 1946. Fondatore del GESTUALVISIOMEMORISMO". Sin da giovane si interessa all’arte studiando pianoforte e musica in genere. In seguito frequenta per cinque anni l’accademia colore, luce e grafica presso l’Officina d’Arte di Verona, sotto la guida del Prof. Lollis. E’ socio del gruppo culturale nazionale “LE ARTI” e dell’Associazione culturale EUROP’ART GROUP.


Da anni è presente su invito, a concorsi, a mostre collettive e personali in numerose città tra cui:

Pisa, Expo Arte; Firenze, Biennale Internazionale dell'Arte Contemporanea; Verona, Castelvecchio; Cannes, Biennale d'Arte Internazionale Mandelieu; New York, Artexpo; Cremona, Galleria Immagini Spazio Arte; Melbourne, Istituto Italiano di Cultura; Roma, Palazzo dell'Aereonautica; Taranto, Castello Aragonese; Ferrara, Galleria d'Arte Moderna "Alba"; Livorno, Santuario Madonna Nera; Milano, Galleria Modigliani; Padova, Artepadova; Malta, Maestri italiani del colore; Torino, Concorso Internazionale "La Telaccia d'oro"; Marbella, Mac 21; Havana, Galleria dell'Associazione culturale "Tous Ensemble"; Lecce, Hotel Tiziano; Salerno, Aeroclub; Malaga, Hotel Alambra; Lisbona, Centro di cultura il Cinquecento, ottenendo consenso di critica e pubblico.

Sue opere si trovano al museo nazionale “Gli Etruschi”, Vada(LI), al Museum of the Royal House of Portugal di Vicenza ed in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.

E' recensito in numerosi annuari, cataloghi, giornali, e riviste ed ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti

"...pittore guidato dall'istinto e da una grande moralità di fondo, che sulla tela inizia sempre con la purezza del segno. Qualcuno sorriderà - soprattutto, chi non ha più idealità - dell'esigenza, del tutto interiore, di questo signore della tavolozza di conciliare gesto, visione e memoria nella ricerca visiva... Prof. Paolo Levi - critico d'arte

"...istintiva e visionaria, ricca di spunti squisitamente introspettivi, la pittura di Vittorio Agostini, si muove attorno a un'espressione che, in tappe conseguenti e successive, è andata maturando al ritmo di contrappunti mimetici e sincritici di rara presa emotiva ed emozionale. Agostini ha riflettuto ampiamente - e tuttora continua a farlo, in ossequio al suo spirito di ricercatore mai esausto - sul suo iter immaginativo, traendo linfa ispirativa sia dalla tradizione che dalle avenguardie concettuali, per dare vita a un proprio stile e a un proprio modo di "fare arte" Dott. Simone Fappanni - critico d'arte