Papavassiliou, Petros



"L'inizio della primavera" 1985

olio su tela - 191x172

 

Petros nasce ad Atene, nel 1928. Studia pittura ed incisione e si laurea in Belle Arti al Politecnico di Atene, dove ottiene la cattedra di incisione. Dal 1958 si trasferisce in Italia, vincendo per concorso nazionale, una borsa triennale di specializzazione. Viene presto a far parte del gruppo di artisti di Alexandre lolas, il mercante d’arte di fama mondiale dei più importanti pittori surrealisti da Max Ernst a Salvator Dalì, da Victor Brauner a Sebastian Matta. Con lolas realizza numerose personali in Europa e negli Stati Uniti. Dopo un periodo definito dai critici “meccanico”, per un predominio di congegni meccanici che simboleggiano la violenza del progresso che affascina e divora, la pittura di Petros si arricchisce di nuove profondità e si raffina in morbidezza materica. Attraverso lo studio dei frammenti dei filosofi presocratici, realizza il grande ciclo delle opere ad essi dedicate e presentate in numerose mostre internazionali.

I temi dominanti della sua pirtura sono il mistero dell’origine della vita, il formarsi determinato di ogni cosa, attraverso l’incessante processo di trasformazione, dalla nascita alla crescita, alla deformazione, alla morte o trasfigurazione

Con i poeti Raffaele Carrieri, Ghianni Ritsos e con il premio Nobel Odisso Elytis, ha realizzato cartelle di grafica. Si sono occupati dell’opera di Petros numerosi critici, tra i quali: M. Valsecchi, R. Carrieri, L. Cavallo, L. Carluccio, M. Portalupi, F. Russoli, Janus, M. Varga, F. Passoni, V. Scheiwiller, A.Sala, R. Sanesi, M. Venturoli, P.Bellini, L. Caprile, M. Monti, F. Abbiati, E. Krnumm, S. Nava, T. Cordani, C. Franza, S. Fugazza, D. Formaggio.