Santoli, Ugo


"Carrozzina nel parco" Andalusia

Spagna

 

Architetto di professione, pittore per passione, Ugo Santoli inizia la sua attività nel 1956, giovane assistente universitario presso la Facoltà di Architettura di Napoli, dedicandosi alla libera professione con entusiasmo e creatività.

E' la natura, nelle sue infinite combinazioni di luci, di colori, di atmosfere, nel suo alternarsi di stagioni, la vera protagonista dei suoi quadri, il filo conduttore di tutta l'opera pittorica dell'autore. La sua tecnica preferita è il pastello, trattato per sovrapposizione, tanto da arrivare ad un effetto simile al quadro ad olio, ma il pittore adopera anche l'acquerello, la tempera, l'olio e soprattutto la china per i suoi disegni. Le sue mostre lo hanno evidenziato all'attenzione del pubblico e della critica specializzata.

L'intensa attività professionale, tuttavia, lo tiene lontano dagli ambienti dell'arte, ma non lontano dalla "sua" arte, continuando privatamente ed intensamente la produzione pittorica, le ricerche nell'ambito delle tecniche, e il costante approfondimento del mondo dell'arte.

" Dipingere è stata sempre la mia passione, sin da piccolo. Dipingevo e disegnavo su qualunque superficie mi capitasse e con qualunque colore avessi a portata di mano. Da piccolo cercai di produrmi da solo i colori ad olio, solo che usai l'olio di oliva e quell'esperimento non fu dei più felici, perché il quadro non s'è mai asciugato. In seguito sono stato rapito dal pastello. Dipingere con questa tecnica richiede tanto impegno, anche perché non è possibile avere ripensamenti, non si può mettere colore su colore. Occorre avere le idee chiare, ogni lavoro è sofferto, sentito, studiato e interiorizzato. .Ci sono delle volte che un quadro lo tengo fermo per mesi, poi aggiungo una sfumatura, un colore, una tonalità, non produco in serie, ogni quadro è qualcosa che mi appartiene. L'idea di dedicarmi al pastello l'ho avuta leggendo Passaggio a Nord Ovest. Con quelle spedizioni viaggiavano sempre dei pittori che oltre a tracciare le mappe ritraevano quel mondo sconosciuto e affascinante. Le loro opere ora sono parte della storia del nord America. Subii la loro influenza e da allora non ho mai abbandonato questa tecnica".

In questo modo Ugo Santoli intraprende un percorso di arricchimento, di confronto, mai di emulazione, che lo conduce sempre più verso una tecnica del tutto personale.

Oggi, affermato professionista, investe la sua carica di entusiasmo nei quadri, desideroso di condividere le proprie emozioni con quanti amano l'arte.